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Il Parlamento europeo

Sito Internet: www.europarl.eu.int

Link ai Documenti ufficiali del Parlamento europeo

CENNI STORICI

Il Parlamento Europeo è l’espressione democratica della volontà politica dei popoli dell’Unione Europea. Il 25 marzo 1957, i sei Stati fondatori (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) sottoscrivono i Trattati di Roma che istituiscono la Comunità Economica Europea/CEE e la Comunità Europea dell’Energia Atomica/CEEA-EURATOM, che si aggiungono alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio/CECA, esistente dal 1952. Le tre Comunità (CECA, CEE e CEEA) si dotano di un’unica Assemblea Parlamentare composta di 142 deputati delegati dai rispettivi Parlamenti nazionali. Il Primo Presidente dell’Assemblea Comune, eletto il 19 marzo 1958, è Robert Schuman. Il Parlamento ha assunto la sua denominazione attuale solo dopo la modifica del Trattato CE da parte del Trattato sull’Unione Europea firmato a Maastricht nel 1992, il quale non ha fatto che confermare un uso ormai corrente, risalente al 1958, anno in cui l’Assemblea, di propria iniziativa, aveva optato per il nome di “Parlamento Europeo”.
Data di estrema importanza per l’evoluzione in senso democratico del Parlamento europeo è il giugno 1979, quando per la prima volta il Parlamento europeo viene eletto a suffragio universale diretto dai cittadini dei paesi membri.

COMPOSIZIONE (artt. 190 ss)

Dal 2004, anno del quinto allargamento, l’Unione Europea è composta da 25 membri. Ciò ha implicato il passaggio dai 624 seggi pre-allargamento agli attuali 732, destinati a diventare 786 con l’ingresso nell’UE della Bulgaria e della Romania, previsto per il 2007. La ripartizione dei seggi tra gli Stati è proporzionale alla grandezza demografica e all’importanza politica ed economica di ciascun membro. I 732 deputati, di 25 nazionalità, rappresentano ben 455 milioni di cittadini. In Aula i seggi non sono divisi per nazionalità, ma secondo il gruppo politico di appartenenza. Attualmente il Parlamento Europeo conta sette gruppi politici e alcuni deputati “non iscritti”: il Partito Popolare Europeo e Democratici Europei(PPE-DE); il Partito del Socialismo Europeo(PSE); Il Partito Europeo dei Liberali Democratici e Riformatori(ELDR); la Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica(EUL/NGL); Unione per L’Europa delle Nazioni (UEN); l’Europa delle Democrazie e delle Diversità (EDD).LINK GRUPPI

SEDI

I deputati europei si riuniscono in seduta plenaria una settimana al mese (la cosiddetta tornata) a Strasburgo, sede ufficiale del PE. Alcune tornate supplementari di due giorni si svolgono a Bruxelles. Il Segretariato Generale risiede a Lussemburgo, dove sono presenti gli uffici amministrativi. La preparazione per la sessione plenaria viene effettuata dai deputati nelle diverse commissioni parlamentari specializzate in particolari settori dell’attività dell’UE. I gruppi politici possono discutere i temi da dibattere. Le commissioni ed i gruppi si riuniscono nella sede di Bruxelles

FUNZIONI/POTERI

Il Parlamento Europeo ha quattro funzioni principali:

1. Condivide con il Consiglio dell’Unione Europea il potere legislativo, che esercita attraverso quattro procedure:

  • la procedura di parere conforme (art. 181A TCE), che si applica, ad esempio, per l'adesione di nuovi stati all'Uni0ne europea;
  • la procedura di consultazione (art. 250 TCE);
  • la procedura di codecisione (art. 251 TCE);
  • la procedura di cooperazione (art. 252 TCE), oramai in disuso.

2. Esercita un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE ed in particolare sulla Commissione. Ha il potere di approvare o respingere la nomina dei commissari (art. 214 TCE) ed ha il diritto di censurare collettivamente la Commissione (art. 201 TCE);

3. Condivide con il Consiglio dell’Unione il potere di bilancio dell’UE e può pertanto modificare le spese dell’UE. Alla fine della procedura, adotta o respinge il bilancio nel suo complesso (art. 272 TCE);

4. Esercita un potere indiretto di iniziativa legislativa (art. 192 TCE): può, a maggioranza dei suoi membri, "chiedere alla Commissione di presentare adeguate proposte sulle questioni per le quali reputa necessaria l'elaborazione di un atto delle Comunità".

Il Parlamento europeo è l’istituzione che più ha visto aumentare i suoi poteri dal 1979 in poi: il suo ruolo decisionale è stato nettamente rafforzato dall’introduzione di due nuove procedure legislative, la procedura di cooperazione (introdotta nel 1987 dall’Atto Unico Europeo, art. 252 TCE) e di codecisione (instaurata nel 1992 dal Trattato di Maastricht). Queste due procedure consentono al PE di assumere funzioni di colegislatore accanto al Consiglio. I Trattati di Amsterdam e di Nizza hanno esteso i settori a cui si applica la procedura di codecisione.
Inoltre, dal Trattato di Maastricht, il Parlamento è consultato dal Consiglio per le questioni concernenti la politica estera e di sicurezza comune, la giustizia e gli affari interni.

COSA CAMBIA CON IL PROGETTO DI TRATTATO CHE ISTITUISCE UNA COSTITUZIONE EUROPEA

La Costituzione Europea, firmata a Roma il 29 ottobre 2004, dai capi di Stato e di governo dei 25 Stati membri, rafforza i poteri di colegislatore del PE, estendendo a nuovi settori il campo di applicazione della procedura di codecisione, ora denominata procedura legislativa. I settori a cui verrà estesa la procedura di codecisione sono la politica agricola, la politica di ricerca e la politica di sviluppo regionale e sociale dell’Unione.
Il numero dei deputati eletti a suffragio universale per un periodo di cinque anni, è fissato ad un massimo di 750 seggi.

A proposito del Parlamento europeo

Risultati elezioni del Parlamento europeo del 2004 per paesi

Breve guida al Parlamento europeo. Elezioni, gruppi e partiti politici italiani (2004)

Pieghevole per le elezioni del 2004

Ciclo di incontri sulle elezioni del Parlamento europeo del 12-13 giugno 2004

Ciclo di incontri sulle elezioni del Parlamento europeo del 13 giugno 1999

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