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Indirizzo internet: ue.eu.int (le notizie sul Consiglio europeo sono inserite nel sito del Consiglio dell'Unione e sul sito della presidenza di turno, il cui indirizzo cambia con ciascuna presidenza ed il cui link si ritrova sempre nel sito del Consiglio)
Link ai documenti ufficiali del Consiglio europeo
Il Consiglio europeo riunisce i capi di stato o di governo degli stati membri nonché il Presidente della Commissione. Il Consiglio europeo occupa una posizione particolare all’interno dell’architettura decisionale dell’Unione Europea. Particolarità che dipende principalmente dal fatto che esso non è stato inizialmente previsto dai Trattati istitutivi delle Comunità. Le prime riunioni del Consiglio europeo risalgono all'inizio degli anni '60 e questa "informalità" è stata mantenuta fino alla prima metà degli anni '70, quando, su iniziativa dell'allora Presidente francese Valery Giscard d'Estaing, si è provveduto a dare una cadenza periodica a tali incontri. Il primo Trattato a contemplare il Consiglio europeo è stato l'Atto Unico Europeo del 1986, per poi divenire una vera e propria istituzione, parte integrante dell'architettura comunitaria, a partire dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht nel novembre 1993, con il compito di definire "gli orientamenti politici generali" dell'Unione europea (art. 4 TUE).
 Il Consiglio europeo si riunisce, almeno due volte all’anno 
        (tendenzialmente giugno e dicembre). Ne fanno parte i capi di Stato (qualora 
        questi abbiano compiti esecutivi e non solo di garanzia, come nel caso 
        di Francia e Finlandia) o i capi di governo degli Stati membri, nonché 
        il Presidente della Commissione europea, assistiti dai ministri incaricati 
        degli Affari esteri e da un membro della Commissione (art. 4 TUE).
        Presidente del Consiglio europeo è il Capo di Stato o di governo 
        dello Stato membro che sta esercitando il semestre di presidenza del Consiglio 
        dell’Unione.
La sede delle riunioni è solitamente Bruxelles. Sino al 2003 invece le riunioni del Consiglio europeo variavano a seconda dello Stato che esercitava il semestre di presidenza e che le ospitava in una propria città.
 Il Consiglio europeo, pur non essendo, sul piano strettamente 
        giuridico un’istituzione della Comunità Europea (come il 
        Parlamento europeo, il Consiglio, la Commissione, la Corte di giustizia 
        e la Corte dei conti), svolge comunque un ruolo capitale in tutti i settori 
        dell’Unione europea. In particolare le disposizioni comuni presenti 
        nel Trattato sull’Unione Europea gli attribuiscono il compito di 
        dare impulso all’Unione, di definire gli orientamenti politici generali, 
        di sciogliere i nodi a maggiore valenza politica che i ministri non siano 
        riusciti a dirimere in sede di Consiglio dell’Unione (art. 4 TUE). 
        Inoltre, dinanzi ogni Consiglio europeo si esprime il presidente del Parlamento 
        europeo.
        Oltre a queste competenze generali, il trattato sull’Unione Europea 
        attribuisce al Consiglio europeo anche compiti in settori specifici: la 
        politica estera e di sicurezza comune (art. 13 e 17 TUE), la cooperazione 
        di polizia e giudiziaria in materia penale (art. 34 TUE), la politica 
        economica e monetaria (rispettivamente artt. 99 e 128 TCE) e quella dell’occupazione 
        (art. 128 TCE).
Il Consiglio europeo non decide come il Consiglio dell’Unione: 
        non procede al voto, non ricorre alle regole dell’unanimità 
        o della maggioranza qualificata. Di conseguenza non produce atti formali, 
        ma dichiarazioni, orientamenti, indirizzi politici (ma in seguito a Maastricht 
        e Amsterdam essi sono giuridicamente vincolanti).
        I membri del Consiglio europeo raggiungono accordi politici consensualmente, 
        salvo eccezioni spetta quindi alle istituzioni comunitarie attribuire 
        a queste decisioni un valore giuridico nel rispetto delle procedure decisionali 
        contemplate dal trattato.
 La Costituzione, oltre a riconoscere formalmente il 
        carattere istituzionale del Consiglio, prevede, in primo luogo, che esso 
        si riunisca ogni trimestre. Per quanto riguarda la composizione due sono 
        le novità: la partecipazione del presidente del consiglio europeo 
        (una nuova figura dell’architettura istituzionale prevista dal nuovo 
        trattato) e del nuovo ministro degli Affari Esteri. 
        La maggiore novità è rappresentata proprio dall’introduzione 
        di una nuova figura nel panorama istituzionale dell’Unione: il presidente 
        del Consiglio europeo. Questi è una figura permanente, eletto dal 
        Consiglio europeo con un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una 
        sola volta. 
        Il presidente avrà il compito di presiedere e animare i lavori 
        del Consiglio europeo e assicurerà anche la rappresentanza ad alto 
        livello dell’Unione per le materie relative alla politica estera 
        e di sicurezza comune.
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