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Il Comitato delle regioni

Indirizzo internet: www.cor.eu.int/default.htm

Link ai documenti ufficiali del Comitato delle regioni

CENNI STORICI

Il Comitato delle Regioni (CDR) è la più giovane delle istituzioni comunitarie: è stata creata dal Trattato sull’Unione Europea (Maastricht, 1992) in qualità di organo consultivo accanto al già esistente Comitato Economico e Sociale. La sua prima riunione si è avuta nel 1994.

SEDE

Il Comitato ha sede a Bruxelles.

COMPOSIZIONE

L’Assemblea del Comitato, che si riunisce in cinque sessioni plenarie all'anno, si compone di 317 membri titolari (che diventeranno 344 con l'ingresso di Romania e Bulgaria) e di altrettanti membri supplenti. Essi sono proposti dagli Stati membri al Consiglio dell’Unione che li nomina ufficialmente per un mandato di quattro anni rinnovabile (su parere della Commissione); essi esercitano le loro funzioni in piena indipendenza. In virtù del trattato di Nizza devono essere titolari di un mandato elettorale nell’ambito di un ente regionale o locale oppure politicamente responsabili dinanzi ad esso.
I membri partecipano ai lavori di sei “commissioni specializzate”:
- Commissione Politica di Coesione Territoriale (COTER)
- Commissione Politica Economica e Sociale (ECOS)
- Commissione Sviluppo Sostenibile (DEVE)
- Commissione Cultura e Istruzione (EDUC)
- Commissione Affari Costituzionali e governance europea (CONST)
- Commissione Relazioni Esterne (RELEX)

Il Comitato è dotato di un Ufficio di Presidenza, di cui fanno parte il Presidente, il Primo Vicepresidente, 25 altri Vicepresidenti (uno per ciascuno stato membro), i Presidenti dei gruppiu politici e venticinque altri membri scelti tra quelli dell'assemblea, in modo variabile a seconda della nazionalità (art. 28 del Regolamento interno del Comitato delle Regioni). L'ufficio di Presidenza ha il compito di organizzare i lavori del Comitato e delle Commissioni.
Il Segretariato generale è responsabile dell’amministrazione del Comitato delle regioni.

POTERI/FUNZIONI

Come il Comitato Economico e Sociale, il CDR è un’organo comunitario con compiti unicamente consultivi e, a differenza degli altri organi della Comunità, non assume decisioni giuridicamente vincolanti su compiti attribuiti alla Comunità. Il suo ruolo è garantire che le rappresentanze locali e regionali abbiano voce in capitolo nel processo decisionale dell’Unione Europea e che siano rispettate le identità e prerogative regionali e locali, a tal fine formula pareri sulle proposte della Commissione.

La Commissione e il Consiglio hanno l’obbligo di consultare il Comitato delle Regioni ogni volta che vengano presentate nuove proposte in settori che interessano la realtà locale e regionale (la politica regionale, l’ambiente, l’istruzione e i trasporti) e in tutti i casi in cui lo ritengano opportuno. Dal canto suo il comitato può adottare pareri di sua iniziativa e presentarli alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento.
Il CDR definisce le sue politiche generali e adotta pareri durante le sedute plenarie i cui lavori preparatori vengono organizzati dalle sei “commissioni specializzate”.

COSA CAMBIA CON IL TRATTATO CHE ISTITUISCE UNA COSTITUZIONE PER L’EUROPA

Il Trattato costituzionale non apporta modifiche significative al ruolo del Comitato delle Regioni, ribadendone il carattere di organo consultivo dell’Unione. Inoltre viene fissato un tetto massimo di 350 membri, anche nel caso di ulteriori allargamenti dell'Unione.