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Indirizzo Internet: www.eca.eu.int/default.htm
Link ai documenti ufficiali della Corte dei Conti
La Corte dei conti è stata istituita dal Trattato di Bruxelles del 22 luglio 1975 ed ha iniziato la sua attività nell’ottobre 1977. È l’organo incaricato di esaminare la legittimità delle entrate e delle spese dell’Unione e accerta la sana gestione finanziaria del bilancio dell’UE. Con il Trattato di Maastricht la Corte dei Conti è stata riconosciuta come istituzione comunitaria.
La Corte ha sede a Lussemburgo.
La Corte si compone di un cittadino per Paese dell’Unione, nominato per un mandato di sei anni (rinnovabile) con decisione a maggioranza qualificata del Consiglio previa consultazione del Parlamento Europeo (art. 247 TCE). I membri hanno fatto parte, nei rispettivi Paesi, di istituzioni di controllo esterno e possiedono una qualifica specifica per tale funzione. Sono scelti per la loro competenza ed indipendenza e lavorano a tempo pieno per la Corte.
La Corte dei conti opera in piena indipendenza rispetto
alle altre istituzioni, pur mantenendo con queste contatti costanti. Ha
il compito di controllare la legittimità e la regolarità
delle entrate e delle spese dell’UE e di accertare la sana gestione
finanziaria (art. 248 TCE). Tale istituzione non dispone di competenze
giurisdizionali per quanto riguarda l’esercizio dei suoi poteri
di controllo o per l’applicazione di sanzioni giuridiche in caso
di violazione accertate nel corso dei suoi controlli. Gode, tuttavia,
di totale autonomia nella scelta dell’oggetto e dei metodi di controllo.
Anche i privati possono essere sottoposti ai suoi controlli, nel caso,
ad esempio, della verifica dell’utilizzo conforme al diritto comunitario
delle sovvenzioni provenienti da fonte comunitaria. La Corte assiste l’autorità
di bilancio (PE e Consiglio) riferendo ogni anno sull’esercizio
finanziario precedente. Le sue osservazioni sono raccolte nella relazione
annuale ed incidono fortemente sulla decisione del PE di approvare o meno
la gestione di bilancio della Commissione.
Infine la Corte esprime un parere prima dell’adozione dei regolamenti
finanziari dell’Unione e può, in qualsiasi momento, presentare
osservazioni su problemi particolari o dare pareri su richiesta di una
delle altre istituzioni dell’UE.
I risultati della sua attività di controllo sono riassunti, al
termine di ogni esercizio finanziario, in una relazione annuale che viene
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Comunità Europee ed, in tal
modo, resa accessibile al pubblico.
Il Trattato costituzionale non apporta modifiche significative al ruolo della Corte dei Conti, ribadendone il carattere di istituzione dell’Unione.
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