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Europa sociale: conclusioni del gruppo di lavoro

La relazione finale è stata presentata il 4 febbraio 2003 ed è consultabile sul sito:
http://register.consilium.eu.int/pdf/it/03/cv00/CV00516-re01it03.pdf

1 Valori

Riguardo ai valori da menzionare il Gruppo raccomanda l'inserimento anche dei valori della giustizia sociale, della solidarietà e dell'uguaglianza, in particolare la parità tra uomini e donne.

2 Obiettivi sociali

Quanto agli obiettivi sociali dell'Unione, il Gruppo raccomanda d'inserire all'articolo la promozione dei seguenti obiettivi: piena occupazione, giustizia sociale, pace sociale, sviluppo sostenibile, coesione economica, sociale e territoriale, economia di mercato sociale, qualità del lavoro, apprendimento permanente, inclusione sociale, livello elevato di protezione sociale, parità tra uomini e donne, diritti dei minori, sanità pubblica di alto livello, servizi sociali e servizi d'interesse generale efficienti e qualitativamente validi.

3 Competenze in materia sociale

Riguardo alle competenze dell'Unione in materia sociale, il Gruppo reputa globalmente adeguate le competenze attuali.
Ne suggerisce tuttavia un'ulteriore precisazione e raccomanda che l'azione a livello europeo si concentri sulle questioni legate al funzionamento del mercato unico e/o alle tematiche che presentano considerevoli risvolti transnazionali.

A parere del Gruppo si dovrebbe valutare l'eventualità di estensioni specifiche delle competenze attuali nel settore della sanità pubblica, come pure l'eventualità di riformare l'articolo 16 del TCE per rendere maggiormente fattibile una legislazione UE nel settore dei servizi d'interesse generale.

4 Metodo di coordinamento

In generale il Gruppo è favorevole all'inserimento nel trattato del metodo di coordinamento aperto, in termini che ne precisino le procedure e i ruoli rispettivi delle parti coinvolte. La disposizione dovrebbe indicare con chiarezza che il metodo di coordinamento aperto non può essere sfruttato per minare la competenza attuale dell'Unione o degli Stati membri.

5 Coordinamento economico e sociale

Il Gruppo concorda che occorre razionalizzare i diversi processi di coordinamento economico e sociale, attribuendo al Consiglio europeo di primavera la responsabilità di assicurarne la coerenza. Si raccomanda che le procedure necessarie a tal fine siano sancite nel trattato.

6 Voto a maggioranza qualificata

Per quanto riguarda il voto a maggioranza qualificata (VMQ), il consenso raggiunto dal Gruppo si è limitato alla posizione che, come minimo, si dovrebbe riportare nel trattato costituzionale il compromesso raggiunto a Nizza quanto ad autorizzare il Consiglio a cercare, all'unanimità, una soluzione che consenta di passare alla codecisione e al VMQ per l'articolo 137, lettere d), f) e g).

Oltre a ciò, una minoranza molto decisa ha ribadito l'opposizione a qualsiasi estensione automatica del VMQ alla sicurezza sociale e ai rapporti di lavoro, mentre per la maggior parte degli altri membri del Gruppo sarebbe già ora possibile progredire verso un sistema decisionale a maggioranza.

Alcuni hanno citato, come possibile compromesso, un "voto a maggioranza superqualificata". La maggior parte dei membri si è pronunciata per applicare la codecisione e il voto a maggioranza qualificata agli articoli 13 e 42 del TCE.

7 Ruolo delle parti sociali

Il Gruppo raccomanda di riconoscere espressamente nel trattato costituzionale il ruolo delle parti sociali, d'inserirvi disposizioni adeguate sulla loro consultazione e di potenziare le modalità attuali per la negoziazione dei contratti collettivi.

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