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Siamo spiacenti di dover comunicare che, per gravi motivi familiari, il Prof. Vladimiro Zagrebelsky non potrà tenere la Conferenza prevista per il prossimo mercoledì 23 novembre alle ore 21,00, su “Unione europea e diritti dell’uomo” nell’ambito dle ciclo “Quale Europa? Radici, cittadinanza e interculturalità”. Tale conferenza viene pertanto sospesa e rinviata a data da definire.

 

Unione europea e diritti dell'uomo

mercoledì 23 novembre 2011 - ore 21 - Sala Conferenze del Padiglione Melandri, piazzale Solieri 1, Forlì

I diritti umani sono parte del diritto vivente dell’Unione, per merito primo della evoluzione giurisprudenziale della Corte di giustizia e poi per laloro  specifica menzione nei Trattati. Il Trattato di Lisbona ha riaffermato la comune convinzione che i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali hanno radici nel passato d’Europa e ne definiscono il futuro; che essi, universali per natura, hanno acquisito una consistenza ed una strutturazione specifica nell’ampia area dell’Europa e che, all’interno di essa, la tutela dei diritti dell’uomo non tollera limiti, zone franche o doppi standard. Tale rafforzamento porta ora l’Unione ad agire in campi nei quali la questione dei diritti fondamentali dell’individuo si presenta con particolare e sistematica forza e dimostra la volontà di svolgere un’azione - culturale e politica – forte ed efficace.

Relatore: Vladimiro Zagrebelsky, magistrato italiano. Ha fatto parte del Consiglio superiore della Magistratura ed è stato responsabile dell'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia. Ha presieduto la Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione della criminalità e, nel 2001, è stato eletto giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, carica che ha mantenuto fino al gennaio del 2010.

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