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4 marzo 2005,
Sala consiliare
Comune di faenza
(in collaborazione con Comune di Faenza, AEDE - Associazione Europea degli Insegnanti)
Programma:
Ore 8,30-12,30
Presiede: Cristina Tampieri, Presidente del Consiglio
Comunale
Saluti del Sindaco di Faenza, Roberto Casadio
Saluti di Deanna Donatini, Presidente dell’AEDE
di Faenza
Obiettivi e strumenti di una potenza civile: dalle politiche verso i Paesi Terzi alla Costituzione, Giuliana Laschi, Università di Bologna, sede di Forlì
Reportages dal parlamento europeo: i ragazzi delle scuole di Faenza raccontano l’esperienza della loro visita al Parlamento Europeo
L’allargamento come strumento pacifico: il caso dell’apertura a Est, Davide Bonvicini, Specialistica in Scienze Internazionali, Università di Bologna, sede di Forlì
5 aprile 2005,
Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”
Aula Magna
(Organizzato dall’Istituto per l’Europa centro-orientale e balcanica, in collaborazione con Punto Europa, Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”, Fondazione Livio e Maria Garzanti ONLUS)
Programma:
Ore 15.00-18.30
Il Pensiero e la Forma Europea della Politica
Hanno partecipato:
Biagio De Giovanni, Istituto Orientale di Napoli
Giuliana Laschi, Università di Bologna, Sede di
Forlì
Jimmy Milanese, Università di Bradford
Mario Telò, Institut d'Etudes Européennes
de l'Université Libre de Bruxelles
Sonia Lucarelli, Università di Bologna, Sede di
Forlì
Ha presieduto: Maria Serena Piretti, Vicepreside della
Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli ”, Università
di Bologna, Sede di Forlì
Ore 21.00-23.00
Tavola Rotonda:
La Forza della Libertà e la Forza della Laicità: l'Europa,
l'America e la Sfida dei Fondamentalismi
Hanno partecipato:
Andrea Manzella, Direttore Centro Studi sul Parlamento,
Luiss, Roma
Biagio De Giovanni, Istituto Orientale di Napoli
Ferdinando Fasce, Università di Genova
Filippo Andreatta, Università di Parma
Mario Telò, Institut d'Etudes Européennes
de l’Université Libre, Bruxelles
Ha presieduto: Giuliana Laschi, Università di
Bologna, Sede di Forlì
Sono in preparazione gli atti del Convegno, che verranno pubblicati, a cura di Giuliana Laschi, nella Collana CLUEB – Punto Europa “European Progress”.
5 aprile 2005,
Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”
Aula Magna
(Organizzato dal prof. Paolo Zurla per la Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”, in collaborazione con Punto Europa e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche per l’istruzione e la formazione della Provincia di Forlì-Cesena e degli assessorati alle Politiche giovanili dei Comuni di Cesena e Forlì)
Programma:
Presiede e introduce:
Paolo Zurla, Facoltà di Scienze Politiche “R.Ruffilli”
– Università di Bologna
Relatori:
Henri Eckert, Cereq -Centre d'études et de recherches
sur les qualifications
Giuliana Laschi, Punto Europa -Forlì
Interventi:
Liviana Zanetti, assessore Politiche giovanili del Comune
di Forlì
Maria Grazia Zittignani, assessore Politiche giovanili
del Comune di Cesena
Paolo Celli, vicepresidente Associazione industriali
Forlì-Cesena
Antonio Amoroso, segretario generale Cisl Forlì-Cesena
Paola Cicognani, segreteria Cgil Emilia-Romagna
Conclusioni:
Margherita Collareta, assessore Politiche istruzione
e formazione Provincia di Forlì-Cesena
9 maggio 2005,
Salone comunale
Comune di Forlì
(in collaborazione con Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Centro per l ’Europa centro orientale e Balcanica, cooperativa Kara Bobowski, cooperativa Uniser, Associazione Koiné, ufficio Rapporti Internazionali del Polo di Forlì dell’Università di Bologna)
Presentazione
L’incontro, che aveva come scopo quello di sottolineare l’importanza e la valenza del 9 maggio come turning point nelle relazioni europee, è stato suddiviso in 3 parti: nella fase introduttiva si sono valutate, in modo conciso, le trasformazioni avvenute dal 1950 al 2004, con un approfondimento sulle politiche dell’allargamento e della multiculturalità.
La parte centrale dell’incontro ha visto come protagonisti
i giovani cittadini d’Europa che in quel momento si trovavano a
Forlì per varie ragioni: studenti universitari (Erasmus), volontari
europei (SVE), tirocinanti (Leonardo) e studenti dell’Europa orientale
e Balcanica (Master MIREES).
Il loro intervento è stato pensato in questo modo: ognuno di loro
ha offerto, in un intervento ragionevolmente sintetico, un’ “immagine”
del paese di provenienza, leggendo ad esempio una poesia o un passo di
prosa celebri nella loro cultura tradizionale (ovviamente con riferimento
all’ideale europeista). Questo vale per gli Erasmus e studenti MIREES;
i giovani volontari invece hanno anche presentato il progetto concreto
che stavano sviluppando qui, nella realtà forlivese, puntando sul
“valore aggiunto” che questa esperienza offre a loro e al
tessuto sociale. Gli interventi sono stati concepiti come una sorta di
“ricreazione culturale”, per cui al testo letto (poesia, prosa…)
si sono inframezzati momenti musicali a rendere più piacevole per
l’ascoltatore l’appuntamento.
L’incontro si è chiuso con l’intervento dell’Assessore Marzocchi, che ha analizzato, traendone le somme, il “valore aggiunto” che tutte queste esperienze, di studio e lavoro, apportano alla realtà locale.
Programma
Il 9 maggio 1950 e il 9 maggio 2004
Prof.ssa Giuliana Laschi, Presidente del Comitato scientifico
del Punto Europa
UE: la politica degli allargamenti e il multiculturalismo
Dott. Davide Bonvicini, Collaboratore Punto Europa
Interventi di giovani europei di varia nazionalità:
- Erasmus
- Volontari europei
- Leonardo
- Studenti MIREES
Lettura poesie/presentazione progetti
Cultura europea e realtà locale: Forlì
come crocevia di culture
Dott. Gianfranco Marzocchi, Assessore alla Cultura e
all’Università del Comune di Forlì
10 marzo 2005, ore 15,45
SSLMIT
Aula Magna
(In collaborazione con SSLMIT, Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”)
Programma:
l'On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente
della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo dal 1999
al 2004 ha presentato il libro a cura di Mauro Maggiorani
e Paolo Ferrari, L'Europa da Togliatti a Berlinguer
(Il Mulino, 2005), alla presenza degli autori.
Ha introdotto:
prof. Guy Aston, Preside SSLMIT
Presentazione del libro e degli autori:
È esistito un “europeismo comunista”?
E quale modello di Europa unita hanno perseguito coloro che si sono occupati,
all’interno del PCI, di tematiche europeistiche? A partire da questi
interrogativi il libro ricostruisce il percorso di avvicinamento del PCI
alla prospettiva europea abbinando, all’analisi storica del processo,
un consistente apparato di testimonianze e documenti. Un filo rosso si
dipana nel volume, legando assieme le opinioni ostinatamente critiche
dei primi anni ’50 con l’afflato europeista della stagione
berlingueriana; infatti, a dispetto della marginalità che le tematiche
comunitarie rivestirono negli orizzonti politici internazionali del partito
sino agli anni ’70, già dalla segreteria Togliatti trovarono
dimora nel partito posizioni innovative: nuclei primigeni e originali
di quella riflessione culturale che con Amendola e Berlinguer si sarebbe
tradotta in un progetto politico concreto, legandosi alle grandi utopie
di un socialismo democratico e di un mondo rinnovato senza blocchi militari
e squilibri economici. L’accettazione della prospettiva europeistica
(che nell’incontro finale con Altiero Spinelli si venerà
di echi federalistici) appare l’esito di un processo che, pur tra
incertezze e contraddizioni, è parte fondamentale della maturazione
del partito in senso democratico e occidentale.
Mauro Maggiorani è titolare di un “Modulo
Jean Monnet” in Storia dell’integrazione europea e professore
a contratto di Elementi di economia all’Università di Bologna
(sede di Forlì). Sulle tematiche europee ha pubblicato i volumi
“L’Europa degli altri. Comunisti italiani e integrazione europea
1957-1969” (Roma, 1998) e “La sfida dell’Unione. Storia,
economia e culture dell’Europa Unita” (Bologna, 2004).
Paolo Ferrari è dottorando di ricerca in “Idee,
istituzioni e movimenti politici nell’Europa contemporanea”
presso il Dipartimento Storico-geografico “Carlo M. Cipolla”
dell’Università di Pavia, dove sta completando uno studio
sul tema “In cammino verso occidente: PCI e Comunità europea
negli anni ’70. La strategia, l’azione politica, le contraddizioni”.
10 marzo 2005, ore 17
Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”
Aula Magna
(In collaborazione con Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”, SSLMIT)
Programma:
Conferenza dell’On. Giorgio Napolitano, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo dal 1999 al 2004
Ha introdotto:
prof. Giliberto Capano, Preside della Facoltà
di Scienze Politiche "R. Ruffilli"
Ha moderato l’incontro la prof.ssa Giuliana Laschi, Presidente del Comitato Scientifico del Punto Europa
19 maggio 2005, ore 17
Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”
Aula Magna
(In collaborazione con Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”)
Tavola rotonda in occasione della presentazione del libro: Liborio Mattina (a cura di), “La sfida dell'allargamento. L'Unione europea e la democratizzazione dell'Europa centro-orientale”, Bologna, Il Mulino, 2005.
Hanno partecipato alla Tavola rotonda:
Liborio Mattina (Facoltà di Scienze Politiche,
Università di Trieste)
Giuliana Laschi (Facoltà di Scienze Politiche
“Roberto Ruffilli ”, Università di Bologna)
Renata Lizzi (Facoltà di Scienze Politiche “Roberto
Ruffilli ”, Università di Bologna)
Francesco Privitera (Facoltà di Scienze Politiche
“Roberto Ruffilli”, Università di Bologna)
Sonia Lucarelli (Facoltà di Scienze Politiche
“Roberto Ruffilli ”, Università di Bologna)
Presentazione del libro e dell’autore:
La fine dell'Unione Sovietica (1991) ha favorito il crollo
dei regimi comunisti dell'Europa centro-orientale in Bulgaria, Polonia,
Slovenia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e nelle province baltiche
di Estonia, Lettonia e Lituania. Appena formatisi, i nuovi governi hanno
subito chiesto di entrare a far parte dell'Unione europea (UE). Ma Bruxelles
ha subordinato il loro ingresso ad una completa trasformazione democratica
delle istituzioni, che garantisse il rispetto della legge e la reale fruizione
dei diritti politici e civili per tutti i cittadini. Ne è nato
un negoziato, durato diversi anni, che ha visto l'UE impegnata in prima
linea a sostegno della democrazia nei paesi candidati. Questo volume illustra
l'azione svolta dall'UE per la promozione della democrazia nei paesi ex
comunisti; indica i risultati raggiunti; spiega i motivi per i quali alcuni
paesi sono riusciti a trasformarsi meglio di altri; segnala i vantaggi
e i rischi derivanti dall'allargamento per il futuro sviluppo dell'UE.
Un originale contributo critico, fondato su una vastissima documentazione,
sul tema dello storico allargamento, sancito nel maggio 2004, che ha riunificato
l'Europa nel comune terreno della democrazia.
Liborio Mattina è professore ordinario di Scienza
politica all'Università di Trieste, dove insegna anche Politica
comparata. Ha scritto sui temi del potere locale, del mutamento politico,
dei partiti, delle elezioni, dei gruppi di interesse, del rendimento politico
ed economico delle democrazie. Con il Mulino ha già pubblicato
"Gli industriali e la democrazia. La Confindustria nella formazione
dell'Italia repubblicana" (1991).
9 novembre 2005, ore 15
Palazzo Orsi Mangelli
Sala Gandolfi
(In collaborazione con Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”, Commissione europea DG Istruzione e Cultura, Azione Jean Monnet)
Programma:
la prof.ssa Francesca Fauri, Cattedra Jean Monnet in Integrazione Economica Europea presso la Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli” di Forlì, ha introdotto l’intervento di Giandomenico Piluso (Università di Siena), autore del volume “Il banchiere dimezzato. Finanza e impresa in Italia”.
Presentazione del libro e dell’autore:
Il tracollo improvviso e inusitato della Parmalat non
ha rappresentato soltanto un caso estremo di frode. La crisi del gruppo
di Collecchio, al pari del crac della Cirio, costituisce l’eccezione
che permette di comprendere la norma, lo scandalo che mette a nudo le
défaillances della prassi ordinaria. I clamorosi dissesti della
Parmalat e della Cirio hanno rivelato le vistose lacune insite nei criteri
che le banche adottano per concedere credito alle imprese. Per loro stessa
ammissione, banchieri fra i maggiori d’Italia hanno riposto fino
all’ultimo un’inossidabile fiducia nelle capacità della
Parmalat di rimborsare i prestiti ricevuti, fondandola sull’efficacia
dei controlli interni, sull’attendibilità di chi certificava
i bilanci, sulle valutazioni periodiche delle società di rating,
sull’azione di vigilanza delle autorità di controllo. In
realtà, hanno esercitato un peso indubitabile anche le opache relazioni
personali tra banchieri e imprenditori. Nonostante il recupero di efficienza
degli ultimi anni, la mutazione della struttura finanziaria non appare
ancora sufficiente a garantire sostegno e risorse alle imprese migliori,
più dinamiche e innovative. Attraverso la storia dei rapporti tra
banche e imprese negli ultimi decenni, questo libro analizza le ragioni
per cui i banchieri italiani stentano a selezionare le aziende capaci
di riscattare la crescita di un’economia a rischio di declino. Come
il visconte Medardo di Italo Calvino, essi risultano perciò dimezzati,
divisi fra la spinta verso il modello finanziario americano e le persistenze
di una finanza tipicamente europea, piegata all’obbligo di tutelare
le grandi imprese anziché votata alla promozione di nuovi soggetti
imprenditoriali.
Giandomenico Piluso (Milano, 1964) insegna Storia economica
all’Università Bocconi e svolge attività didattica
e di ricerca all’Università degli Studi di Siena. È
autore di numerosi saggi di storia della finanza e di business history
pubblicati in volumi e riviste, tra cui L’arte dei banchieri. Moneta
e credito a Milano da Napoleone all’Unità (Milano, FrancoAngeli,
1999). Fa parte della direzione di "Imprese e storia".
24 febbraio 2005
Salone Comunale
Comune di Forlì
Si tratta del Convegno conclusivo del progetto INTEG.R.A., sistema integrato di azioni per facilitare l’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, organizzato dal Comune di Forlì, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il finanziamento del Fondo Sociale Europeo.
Programma:
Loretta Bertozzi, assessore comunale
politiche di welfare, Saluti e presentazione del convegno
Marco Balboni, Università di Bologna, sede di
Forlì, Il diritto di asilo nella legislazione italiana alla
luce delle recenti modifiche della Legge 189/02
Marilisa Fantacci, Responsabile Progetto Integ.r.a.,
L’integrazione dei richiedenti asilo in Italia con Integ.r.a. e
le prospettive di “integrarsi”
Andrea Stuppini, Dirigente regione Emilia Romagna, Le
prospettive della Regione Emilia-Romagna per l’integrazione dei
richiedenti asilo e rifugiati
Maria Silvia Olivieri, Responsabile Operativa Settore
Asilo Migrazioni del Consorzio Italiano di Solidarietà –
I.C.S.), La tutela dei richiedenti asilo e rifugiati alla luce del
nuovo Regolamento relativo alle procedure per il riconoscimento dello
status di rifugiato
Giuliana Laschi, Università di Bologna, sede di
Forlì, Presidente Comitato scientifico del Punto Europa, I
diritti di cittadinanza dei richiedenti asilo e dei rifugiati: una questione
europea?
Esperienze locali e dibattito, con interventi di rappresentanti sindacali,
associazioni di categoria, associazioni di volontariato e di rappresentanza
degli stranieri, partners del tavolo locale del Progetto Integ.r.a., esperienze
di cittadini rifugiati a confronto (fra cui è intervenuto anche
Awalom Hagos Zeferework a portare la propria esperienza
all’interno del Punto Europa).
Partecipazione del Punto Europa:
Il Punto Europa ha partecipato a tale progetto sia attraverso l’intervento del suo presidente, Giuliana Laschi, e di un altro membro del Comitato scientifico, Marco Balboni, in occasione del convegno, sia accogliendo per un tirocinio di 6 mesi il richiedente asilo Awalom Hagos Zeferework, che in tale periodo ha svolto una ricerca sui rapporti fra Unione europea ed Africa (si veda in questa stessa relazione attività il capitolo dedicato alle ricerche.
28 febbraio 2005
Sede CNEL
Viale David Lubin, 2
00196 - Roma
Il Punto Europa è stato invitato a partecipare alla riunione periodica che organizza il Ministero per le Politiche comunitarie, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), il Ministero degli Affari Esteri e la Conferenza dei presidenti delle Regioni e province Autonome. Si è trattato, in questo caso, di un’occasione di confronto tra Amministrazioni, Autonomie territoriali e Parti Sociali sul Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2005 e sulle priorità del semestre di presidenza del Lussemburgo dell’Unione europea.
Programma:
Prima parte: Sessione plenaria
9.30 Ha aperto i lavori e presieduto la sessione:
Pietro Larizza, Presidente del CNEL
Interventi di
Franco Frattini, Vice Presidente della Commissione Europea
Sono intervenuti poi alcuni Ministri e sottosegretari, nonché Rappresentanti
delle Istituzioni italiane ed europee e delle Parti sociali.
Ore 12,45 sono stati presentati i Gruppi di lavoro da
Francesco Tufarelli, Capo di gabinetto del Ministro per
le Politiche Comunitarie
Ore 13 ha concluso i lavori della sessione plenaria il Ministro per le
Politiche comunitarie, On. Rocco Bottiglione.
Seconda parte: Sessioni di lavoro per ambiti tematici
15,00 Riunioni in gruppi di lavoro tematici (competitività e crescita;
Mobilità e affari sociali; Concorrenza, aiuti di stato e Fiscalità;
Informazione e Comunicazione nell’Europa dei Venticinque)
Partecipazione del Punto Europa:
Il Punto Europa ha presenziato, tramite la prof.ssa Laschi e il dott. Casini, alla sessione plenaria, su invito del dott. Tufarelli, Capo di gabinetto del Ministro, ed è intervenuto ai lavori del Gruppo di Lavoro relativo a Informazione e Comunicazione nell’Europa dei venticinque, coordinato dal dott. Tufarelli stesso.
4 marzo 2005
Sala del Consiglio Comunale
Comune di Forlì
Tavola rotonda organizzata da IDEALI-ANCI, in collaborazione
con il Comune di Forlì, in occasione della presentazione del libro
"Partiti europei e gruppi politici nell’Europarlamento
dell’Unione a 25", scritto da Gianni Pittella
(Parlamentare europeo) e Mariachiara Esposito (Comunicazione
e relazioni istituzionali IDEALI-ANCI). Tale volume costituisce una sorta
di manuale che, con uno stile giornalistico, affronta temi che riguardano
l’organizzazione del sistema politico europeo e il suo processo
di sviluppo, analizzando le dinamiche della partecipazione di gruppi e
partiti politici, il funzionamento del Parlamento europeo e il problema
del finanziamento pubblico dei partiti europei.
Hanno partecipato alla tavola rotonda: Nadia Masini (Sindaco
di Forlì), Gianni Pittella (Parlamentare europeo),
Giorgio Lisi (già Parlamentare europeo), Sandro
Gozi (Funzionario Commissione europea e Vice Segretario Partito
democratico europeo), Mariachiara Esposito (Comunicazione
e relazioni istituzionali IDEALI), Giliberto Capano (Preside
della Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli” di
Forlì), Giuliana Laschi (Università di
Bologna, sede di Forlì e Presidente del Comitato Scientifico del
Punto Europa Forlì), Maria Baroni (Direttore di
IDEALI – ANCI).
Partecipazione del Punto Europa:
Il Punto Europa ha collaborato con il Comune di Forlì alla diffusione dell’Iniziativa ed ha partecipato attivamente con l’intervento del Presidente, Giuliana Laschi.
9 marzo 2005
Biblioteca comunale
Via Emilia 80 – Imola
Conferenza del Presidente del Comitato scientifico, Giuliana Laschi, nell’ambito del ciclo “Ragionare d’Europa”, organizzato dall’Università aperta di Imola e dall’Assessorato all’Europa del Comune di Imola, in collaborazione con l’Info Point di Modena e l’ausilio del Punto Europa di Forlì e del Carrefour europeo Emilia. Gli incontri, tutti introdotti dall’Assessore all’Europa, Fabrizia Fiumi, sono stati tenuti fra febbraio e marzo 2005 da Francesco Privitera, Università di Bologna, sede di Forlì; Gianfranco Pasquino, Università di Bologna; Andrea Poluzzi, Carrefour europeo Emilia; Giuliana Laschi, Università di Bologna, sede di Forlì; Giorgio Gattei, Università di Bologna.
14 marzo 2005
Saletta Banca di Forlì
Via Bruni, Forlì
Conferenza della prof.ssa Giuliana Laschi nell’ambito dell’annuale ciclo di Conferenze organizzato dalla Diocesi di Forlì-Bertinoro, per la Scuola Diocesana di Formazione all’Impegno Sociale e Politico di Forlì. Il ciclo tenutosi nel febbraio/marzo 2005 aveva per tema “La riforma costituzionale. Dalla Costituzione Repubblicana alla riforma del Governo Berlusconi”, i relatori delle altre conferenze (6 in tutto) sono stati Roberto Balzani, Università di Bologna, sede di Ravenna, Salvatore Vassallo, Università di Bologna, sede di Forlì e don Franco Appi, direttore della Scuola Diocesana e docente alla facoltà teologica dell’Emilia Romagna a Bologna.
31 maggio 2005
Aula conferenze
Facoltà di Scienze Politiche di Siena
Via Mattioli, 10 – Siena
Giornata di studio organizzata dall’Università degli Studi di Siena, Centro di Ricerca sull’Integrazione Europea (CRIE), Modulo Jean Monnet “Storia delle istituzioni e delle politiche comunitarie”, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Programma
Saluti delle autorità
Presiede Ariane Landuyt, Università di Siena
Daniele Pasquinucci, Università
di Sirena, Le istituzioni comunitarie e gli ampliamenti della CEE/UE;
Giuliana Laschi, Università di Bologna, sede di
Forlì, La PAC e gli allargamenti della CEE/UE;
Mara Caira, IULM Milano, I riflessi politici dell’allargamento
ai PECO sui rapporti tra Unione europea e Cina;
Laura Grazi, Università di Siena, Una via
parallela all’allargamento. Il dialogo del CCRE con gli enti locali
dei PECO (1986-1997);
Laura Scichilone, Università di Pavia, La
politica ambientale comunitaria e le relazioni con l’Europa centro-orientale.
Dal contesto bipolare all’allargamento dell’Unione europea
(1969-2003);
Federica Di Sarcina, Università di Pavia, L’approfondimento
dimenticato. L’allargamento dell’UE ai PECO e le politiche
di pari opportunità;
Filippo Pigliacelli, Università di Bologna, sede
di Forlì, Il white heat tecnologico. Il ruolo della cooperazione
scientifica nella seconda domanda di adesione britannica alle comunità.
Partecipazione del Punto Europa:
Il Punto Europa collabora regolarmente con le iniziative e le attività del CRIE dell’Università di Siena, con cui ha una partnership stabile e costante. In questa occasione il Punto Europa ha partecipato a questa iniziativa attraverso gli interventi della prof.ssa Giuliana Laschi, presidente scientifico, e del dott. Filippo Pigliacelli, collaboratore.
14-16 luglio 2005
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti
Campo S. Stefano, 2945
VENEZIA
A partire dal 1997 l'AUSE (Associazione Universitaria
di Studi Europei) organizza nel mese di luglio una Scuola estiva dedicata
all'approfondimento e alla discussione di contributi di ricerca realizzati
da studiosi universitari in materie europee. L’associazione è
in particolare legata all’Azione Jean Monnet dell’Unione europea.
L'obiettivo della Scuola estiva è quello di permettere una volta
all'anno agli studiosi dei temi dell'integrazione europea di discutere
tra loro i risultati delle rispettive ricerche permettendo in questo modo
uno scambio di idee e di opinioni tra gli studiosi. L'appuntamento annuale
è anche l'occasione in cui i membri dell'Associazione pianificano
progetti di ricerca comuni e altre iniziative di approfondimento. Le aree
tematiche della scuola estiva sono: Storia; Economia; Diritto; Scienze
politiche.
L'Associazione ha promosso importanti contributi di ricerca i quali, insieme
agli atti dei convegni organizzati e agli atti delle diverse edizioni
della Scuola estiva, sono stati raccolti in pubblicazioni che hanno formato
una collana a cura dell'Ause stessa.
Programma edizione 2005
Giovedì, 14 luglio 2005
Ore 15.00
Presiede Daniela PREDA, Università di Genova
Euroscetticismo e antieuropeismo: motivazioni e contraddizioni
Daniela PREDA, Università di Genova, “Attualità
dell’euroscetticismo”
Corrado MALANDRINO, Cattedra Jean Monnet Università del Piemonte
Orientale – Alessandria, “Retoriche politiche dell'antieuropeismo
e dell'euroscetticismo: il caso della sinistra”
Daniele PASQUINUCCI, Università di Siena, “L’euroscetticismo
nelle elezioni europee”
Mauro MAGGIORANI, Università di Bologna, “Oltre
il rifiuto. La lunga marcia del PCI incontro all'Europa unita”
Giorgio GRIMALDI, Università di Torino, “Gli ecologisti e
i Verdi di fronte all'Europa: riformismo e radicalismo tra dubbi e speranze"
La politica monetaria europea in una prospettiva storica
Lara PICCARDO, Università di Genova, “Le
unioni monetarie europee nell’Ottocento”
Francesco INGRAVALLE, Università del Piemonte Orientale –
Alessandria, “Alle origini dell’Unione monetaria europea:
gli anni Sessanta”
Daniela FELISINI, Università di Roma “Tor Vergata”,
“Da una politica monetaria nazionale ad un sistema monetario europeo.
Note sulla posizione delle banche italiane”
Venerdì, 15 luglio 2005
Le prospettive della Costituzione europea
Ore 9.15 Saluto di Maria Luisa COPPOLA, Assessore veneto alle Relazioni
internazionali
Introduce e presiede Gian Piero ORSELLO, Università
“La Sapienza” - Roma
Jean Claude GAUTRON, Università di Bordeaux,
“Le projet de constitution européen en France”
Pier Virgilio DASTOLI, Direttore dell’Ufficio di Roma della Commissione
europea, “Il ruolo ed il punto di vista della Commissione europea
sulla Costituzione europea”
Maria Romana ALLEGRI, Università “La Sapienza” –
Roma, “Il ruolo dei Parlamenti nazionali nell’architettura
istituzionale dell’Unione europea secondo la nuova Costituzione”
Luigi MOCCIA, Università Roma Tre, “I livelli di competenza
e i nuovi poteri delle Regioni”
Pier Luigi PETRILLO, Libera Università Internazionale degli Studi
Sociali – Roma, “L’attività lobbystica nel dibattito
politico e nell’attività istituzionale dell’Unione
europea”
Angelo SANTAGOSTINO, Università di Brescia, “L’adesione
della Turchia - i nuovi confini ed obiettivi dell’Unione europea
dopo la Costituzione”
Marco BORRACCETTI, Professore a contratto, Università
di Ferrara, “La prospettiva del sistema giurisdizionale dell’Unione
europea previsto dalla Costituzione europea”
Massimo FRAGOLA, Università della Calabria, “Responsabilità
dello Stato membro e riparazione dei danni ai singoli”
Maria Caterina BARUFFI, Università di Verona, “La costituzione
europea ed il diritto di famiglia”
Auretta BENEDETTI, Università della Calabria, “Le norme costituzionali
e il governo europeo dell’economia”
Ore 14.00
L’Unione economica dopo l’euro
Presiede Franco PRAUSSELLO, Università di Genova
Filadelfio BASILE, Senato della Repubblica e Università
di Catania, “Strategia di Lisbona: è possibile un rilancio?”
Franco PRAUSSELLO, Università di Genova, “I meccanismi dell’allargamento,
ovvero come siamo passati da 6 a 25 e come - probabilmente – cresceremo
ancora”
Gaetana TRUPIANO, Università di Roma Tre, “Occupazione e
competitività nella strategia di Lisbona”
Oscar GARAVELLO, Università di Milano, “L’approccio
regionale dell’UE alla globalizzazione dell’interscambio mondiale:
conflitti e cooperazione con gli USA”
Riccardo FIORENTINI , Università di Pavia, “Il ruolo internazionale
dell’euro”
Giulio QUERINI , Università “La Sapienza” – Roma,
“La grande Europa: l'equivoco, ma essenziale ruolo della Russia”
Giovanni LAGIOIA, Università di Bari, “La libera circolazione
delle merci e il ruolo dell’Unione europea”
Lino VENTURELLI, Università LUM Jean Monnet, “Nuove forme
di governo dell’economia”
Miroslav N. JOVANOVIC , United Nations Economic Commission for Europe,
“Turkey in the EU: euthanasia or the rejuvenation of Europe?”
Mafalda MARENCO, Università di Genova, “L’economia
della conoscenza e dell’informazione e il rilancio della strategia
di Lisbona”
Antonio SARCINA, Università di Roma Tre, “ A Mercato europeo,
Società europea”
Filippo PIGLIACELLI, Università di Bologna, “Europa potenza
spaziale”
Giuliana LASCHI - Università di Bologna, "Il No di Blair alla
PAC"
Silvia BRUZZI, Università di Pavia, “Verso una nuova politica
energetica in Europa: primi spunti di riflessione”
Laura BOTTINELLI, Università di Pavia, “L’impresa comune
Galileo come strumento per una politica industriale europea”
Roberta PEZZETTI - Università di Pavia, “Il nodo del finanziamento
per una nuova politica industriale europea: alcune riflessioni sugli insegnamenti
del caso francese”
Stefania PRIMAVERA - Università di Pavia, “Le Federal Government
Corporation come strumenti della politica industriale americana. Spunti
di riflessione per l’esperienza europea”
Sabato, 16 luglio 2005
Incontro con i rappresentanti della Commissione Europea
Ore 9,30 Apertura dei lavori – Antonio PAPISCA, Università
di Padova
Ore 10.00 Introduzione Dario VELO, Membro del Conseil Universitarie
Ore 10.30 Intervento Belen BERNALDO DE QUIROS, Commissione Europea
Ore 11.00-12.30 Tavola rotonda con i Professori Jean Monnet e AUSE
Ore 12.30 Conclusioni: Belen BERNALDO DE QUIROS, Commissione Europea
Partecipazione del Punto Europa
Il Punto Europa ha partecipato alla scuola mediante gli interventi di Giuliana Laschi, Mauro Maggiorani e Filippo Pigliacelli, nonché mediante la presenza di Fabio Casini all’incontro con i rappresentanti della Commissione europea del sabato 16 luglio. Da segnalare anche l’intervento di Marco Borraccetti, che pochi mesi dopo, dall’anno accademico 2005/2006, inizierà ad insegnare nella Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli” di Forlì ed entrerà a far parte, dal 14 dicembre 2005, del Comitato scientifico del Punto Europa.
Il Punto Europa ha collaborato con l’ASS.I.PRO.V. e l’associazione Libera al progetto “Cittadinanza sociale per la Costruzione di una Pedagogia della società civile”, mediante l’organizzazione del quarto incontro del ciclo di conferenze relativo al progetto. Tale incontro, tenuto dalla prof.ssa Giuliana Laschi e dal dott. Fabio Casini, aveva per titolo “La Costituzione europea” e si è svolto il 26 ottobre 2005, presso il Centro Servizi di via del Serraglio 18 a Cesena.
8 novembre 2005, ore 16
Sala del Consiglio Comunale
Forlì
Si tratta di una conferenza-dibattito organizzata dal comune di Forlì in occasione del Giorno della Libertà istituito in ricordo dell'abbattimento del muro di Berlino, cui hanno partecipato:
Evangelista Castrucci, Vice Sindaco
di Forlì
Giorgio Anselmi, Segretario Generale del Movimento Federalista
Europeo
Giuliana Laschi, Facoltà di Scienze Politiche
"R. Ruffilli" di Forlì e Presidente del Comitato Scientifico
del Punto Europa
Ha moderato l’incontro il giornalista Pietro Caruso e presieduto l'Assessore Liviana Zanetti.
Il Corso di Laurea Specialistica in Economia e politica dell’Integrazione europea della facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli” ha organizzato l’incontro sul tema “Politiche della crescita e mercato unico: complici o rivali?” con il dott. Roberto Santaniello, direttore della Rappresentanza della Commissione europea a Milano. Il Punto Europa ha contribuito all’organizzazione ed alla diffusione dell’evento.
18-19 novembre 2005,
Hotel della Città
Sala della Fondazione Garzanti
Il Centro per l'Europa centro orientale e balcanica e l'United Democratic Center, in collaborazione con l'Italian Association of Slavists e la Fondazione Garzanti, hanno organizzato una Tavola Rotonda internazionale dal titolo The influence of CIS revolutions on the political crisis of Russia: possible outcomes and prospects.
Il Punto Europa ha patrocinato l’iniziativa e contribuito in particolare alla sua diffusione.
25 novembre 2005
Sala rosa, Unione Comunale DS
Cervia
L’Unione Comunale di Cervia dei Democratici di
Sinistra e la Sinistra Giovanile di Cervia hanno organizzato una serata
seminariale dedicata al tema dell’Europa, a cui hanno partecipato
Giuliana Laschi, intervenuta in merito a “Le
nuove sfide dell’Europa, tra integrazione e allargamento”
e Pasqualina Napoletano, Parlamentare europeo e Vice
Presidente del PSE, intervenuta su “Quale futuro per l’Europa?
Prospettive di rilancio del progetto europeo”.
La partecipazione del Punto Europa è consistita nell’intervento
del proprio presidente, Giuliana Laschi.
29 novembre 2005,
Sala delle bandiere
Ufficio di rappresentanza del parlamento europeo
Via IV novembre 149
Roma
Presentazione:
Nel 1984 Margaret Thatcher, ottenne uno “sconto”
sul contributo inglese al bilancio comunitario, minacciando di non pagare
l’intero contributo. Al summit di Fontainbleau disse: “Non
chiediamo denaro alla Comunità o a nessun altro, chiediamo solo
di riavere il nostro denaro”
Lo “sconto” al Regno Unito (RU) è calcolato nel 66%
della differenza fra la quota pagata dal RU al bilancio comunitario e
la quota delle spese comunitarie ricevuta. Secondo stime provvisorie per
il 2002-2005, lo sconto al Regno Unito sarebbe fra i 3 ed i 5 miliardi
annui di Euro, ma per gli anni futuri 2007-2013 potrebbe salire fino a
8 miliardi.
Nel giugno scorso il regno Unito ed altri paesi non approvarono una proposta
di bilancio comunitario 2007-2013 che continuava ad assegnare alla politica
agricola comune (PAC) una larga porzione della spesa comunitaria. Il primo
ministro Tony Blair disse che non avrebbe accettato una riduzione dello
“sconto” al Regno Unito se non si fosse contemporaneamente
ridotta la spesa per la Politica Agricola Comune (PAC).
La proposta di Tony Blair prevede una revisione programmata della spesa
agricola cercando un accordo entro il 15 dicembre sull’ammontare
e sui tempi di questa riduzione. Il Regno Unito non rinuncerà al
suo sconto se l’Unione Europea non si doterà di quello che
definisce un “bilancio moderno” che spenda di più nelle
imprese, e meno nelle grandi aziende agricole. Il Regno Unito sostiene
inoltre che per sostenere le sfide del 21mo secolo si dovrà spendere
di più nella ricerca e di meno nei sussidi all’agricoltura.
Questo seminario si propone di favorire una miglior comprensione del contenuto
della proposta Blair, il suo impatto sui contributi nazionali al bilancio
europeo, e sulla quota di bilancio destinata alla Politica Agricola Comune.
Inoltre si cercherà di analizzare i possibili effetti dello spostamento
di risorse dalla PAC ad altre poste del bilancio comunitario.
Giuliana Laschi, Università di Bologna, storico, ha illustrato
le motivazioni e lo sviluppo dello “sconto” al Regno Unito.
Carlo Corazza, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
ha presentato le caratteristiche essenziali della riforma del bilancio
comunitario.
Stephen Lowe, Primo Segretario dell’Ambasciata del Regno Unito in
Italia, ha presentato la proposta di Tony Blair
Emma Bonino, parlamentare europeo e già Commissario europeo per
la Politica dei Consumatori, ha illustrato gli interessi dei cittadini-consumatori
nel bilancio europeo, nella PAC ed il ruolo delle associazioni dei consumatori
nel processo decisionale comunitario.
I prevedibili effetti per i bilanci nazionali, per i settori agroalimentari,
per i nuovi Paesi membri e per i Paesi meno sviluppati sono poi stati
trattati da tre punti di vista nazionali.
Louis Mahé, economista dell’Università di Rennes,
per la Francia, un paese importatore netto di prodotti agricoli e alimentari
che beneficia dalla PAC sia in termini di larghi trasferimenti di risorse
ai propri agricoltori che per un alto prezzo per le sue eccedenze esportabili;
Ulrich Koester, economista dell’Università di Kiel, per la
Germania, il maggior contribuente al bilancio comune ed il maggior paese
importatore netto di prodotti agricoli, svantaggiato dal prezzo elevato
delle sue importazioni;
Secondo Tarditi, economista dell’Università di Siena, per
l’Italia, il maggior paese importatore netto dopo Germania e il
Regno Unito, col maggior numero di addetti agricoli, esportatore di prodotti
agricoli mediterranei, tradizionalmente meno protetti dalla PAC.
Programma:
10:00 Messaggio di benvenuto
Giuseppe Albertini, deputato, membro della Commissione
Agricoltura
10:30 La riduzione del contributo inglese al bilancio comunitario:
sviluppi storici
Giuliana Laschi, Università di Bologna
11:00 La proposta di riforma del bilancio comune
Carlo Corazza, Commissione Europea
11:30 Dibattito attuale sulla proposta Blair
Stephen Lowe, Primo Segretario dell’Ambasciata
del Regno Unito in Italia
12.00 Gli interessi dei cittadini consumatori nel bilancio comunitario
e nella PAC
Emma Bonino, deputata europea, già Commissaria
europea alla politica dei consumatori
14:00 Un punto di vista francese
Louis Mahè, Università di Rennes
14:40 Un punto di vista tedesco
Ulrich Koester, Università di Kiel
15:20 Un punto di vista italiano
Secondo Tarditi, Università di Siena
16:00 Conclusioni
Partecipazione del Punto Europa:
Il Punto Europa ha partecipato al Convegno attraverso l’intervento del suo Presidente Scientifico, prof.ssa Giuliana Laschi.
Presentazione dell’iniziativa:
L'Unione Europea ha istituzionalizzato il 9 maggio come
festa dell'Europa, per ricordare la data della "storica" dichiarazione
Schuman che, nel 1950, sancì il riavvicinamento dei due nemici
di sempre, Francia e Germania, e l'avvio di fatto dell'integrazione europea.
Il Punto Europa di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì
e la Provincia di Forlì-Cesena, organizza ogni anno le celebrazioni
di questa festa, oramai un appuntamento fisso, sempre più sentito
e partecipato da tutta la cittadinanza forlivese.
La festa ha il duplice scopo di avvicinare i cittadini all'Europa (attraverso
incontri, conferenze, concorsi nelle scuole, musica, spettacoli, letture)
e di far percepire la ricorrenza del 9 maggio quale data simbolica del
processo di integrazione europea al pari di altre ricorrenze nazionali
significative.
La festa del 2005 ha ripreso la tradizione, svolgendosi nel centro storico
forlivese e con il pieno coinvolgimento delle istituzioni cittadine e
delle scuole.
La mattinata infatti è stata proprio dedicata alle scuole, con
la premiazione della prima edizione del concorso per le scuole organizzato
dal Punto Europa "L'Europa secondo me". La premiazione si è
svolta nel Salone comunale del Comune di Forlì e i premi sono stati
consegnati dal Presidente del Polo scientifico didattico di Forlì
dell'Università di Bologna, Guido Gambetta, e dagli assessori alla
cultura e all'università della Provincia di Forlì-Cesena
e del Comune di Forlì, Iglis Bellavista e Gianfranco Marzocchi.
La premiazione è stata moderata dal Presidente del Comitato scientifico
del Punto Europa, Giuliana Laschi. Hanno partecipato molti ragazzi delle
scuole premiate e tutti i lavori che hanno partecipato sono stati esposti
lungo la scalinata e nell'atrio del palazzo comunale di Forlì per
l'intera giornata.
Il pomeriggio invece è stato dedicato all'incontro, dal titolo
significativo "Piacere, sono cittadino europeo!", fra la città
di Forlì e i giovani cittadini d’Europa che in questo momento
si trovano a Forlì per varie ragioni: studenti universitari (Erasmus),
volontari europei (SVE), tirocinanti (Leonardo) e studenti dell’Europa
orientale e Balcanica (Master MIREES). I giovani hanno fornito nel loro
intervento un'immagine del paese di provenienza (attraverso la lettura
di brani) e un'illustrazione del progetto che stanno sviluppando nel territorio
forlivese, puntando sul “valore aggiunto” che questa esperienza
offre a loro e al tessuto sociale. Da segnalare il sottofondo musicale
all'iniziativa, fornito da studenti dell'ITC "Matteucci", che
hanno suonato e cantato alcune canzoni popolari europee. Gli interventi
del Presidente del comitato scientifico del Punto Europa, Giuliana Laschi,
e dell'assessore alla cultura e all'università del Comune di Forlì,
Gianfranco Marzocchi, hanno tirato le somme dell'incontro, analizzando
e sottolineando il “valore aggiunto” che tutte queste esperienze,
di studio e lavoro, apportano alla realtà locale. L'incontro è
stato organizzato e moderato da Davide Bonvicini, nell'ambito di uno stage
effettuato presso il Punto Europa.
La festa si è infine conclusa con la serata di festa e musica "Europarty",
svoltasi presso il Liceo musicale "A. Masini" di Forlì.
La serata è stata organizzata con la collaborazione delle associazioni
studentesche universitarie Aegee, Cactus, Gocce, Koiné, Udu, nonchè
del Liceo Musicale "A. Masini". Nel corso della serata, apertasi
con un aperitivo offerto a tutti gli intervenuti, gli allievi del liceo
musicale hanno proposto musiche rappresentanti vari paesi europei, iniziando
con l'Inno europeo (l'inno alla gioia di Beethoven). Il concerto e la
musica sono poi proseguiti a cura delle associazioni studentesche.
Programma:
Ore 10,30 – Salone comunale
L’Europa secondo me
Premiazione degli elaborati del concorso indetto dal Punto Europa nelle
scuole
Mostra elaborati prodotti dalle scuole (tutto il giorno)
Ore 17,00 – Salone comunale
Piacere, sono cittadino europeo!
Incontro con i giovani europei presenti a Forlì (Erasmus, Servizio
Volontario Europeo, Leonardo, partecipanti al Master MIREES), in collaborazione
con: Centro per l’Europa centro orientale e Balcanica, cooperativa
Kara Bobowski, cooperativa Uniser, Associazione Koiné, ufficio
Rapporti internazionali del Polo di Forlì dell’Università
di Bologna
Ore 19,30 – Cortile del Liceo Musicale “A.
Masini”
Europarty
Spettacoli teatrali e musica dal vivo, aperitivo in apertura e mostra
fotografica sulle città europee.
In collaborazione con: Liceo Musicale “A. Masini”, associazioni
Aegee, Cactus, Gocce, Koinè, Udu.
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