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Attività svolte nel 2005 - Ricerche e pubblicazioni

Ricerche

Pubblicazioni

 

Ricerche

Progetto Equal M.O.B.I.L.I Modello di Orientamento di Base per l’Inserimento Lavorativo dei giovani Immigrati

a) Titolarità del progetto
Consorzio Formazione&Lavoro – Servizi per l’occupazione e la formazione dei lavoratori
Indirizzo: Largo Molina 9/b- 40138 Bologna (BO).

b) Tipo di Partnership
Geografica ( Regione Emilia Romagna)

c) Ambiti di intervento
Asse: Occupabilità

Tema A: Facilitare l’accesso e il rientro nel mercato del lavoro per coloro che hanno difficoltà ad integrarsi o ad essere reintegrati nel mercato del lavoro che deve essere aperto a tutti.

Misura 1.1: Creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato.

  • Sperimentazione di percorsi integrati e personalizzati di occupabilità per le categorie maggiormente discriminate.
  • Innovazione e flessibilizzazione dell’offerta di orientamento e formazione alla luce delle discriminazioni di cui sono vittime i soggetti più difficilmente occupabili.
  • Promozione di nuovi accordi tra imprese e attori locali che supportino l’inserimento occupazionale e l’inclusione sociale di particolari categorie in un’ottica di sviluppo del territorio.
  • Promozione di un collegamento stabile tra i sistemi della formazione, del lavoro e del welfare, attraverso il coinvolgimento attivo dei servizi competenti.

d) Durata delle azioni
Azione 1: ottobre 2004 – 29 aprile 2005
Azione 2: 1 luglio 2005 – 30 giugno 2007 ( 24 mesi )

e) Localizzazione dell’intervento
L’ambito di intervento è il territorio della Regione Emilia Romagna, con particolare riferimento ai comuni della PS (Ravenna, Imola e Savignano sul Rubicone), dove verranno realizzati gli interventi previsti, coinvolgendo il sistema degli attori chiave di questi territori. Tali aree risultano rappresentative, in quanto territori con alta presenza di giovani immigrati di prima e seconda generazione, già in forza come apprendisti o interessati ad inserirsi nel mercato del lavoro con contratti di apprendistato, che necessitano di servizi specifici di orientamento, accompagnamento e mediazione linguistico-culturale per l’inserimento nel mercato del lavoro e l’esercizio pieno del proprio diritto di cittadinanza. Si prevede, inoltre, il coinvolgimento di Paesi europei, anche alla luce dell’allargamento, in qualità di partner di sviluppo e/o di rete ed un raccordo con le azioni previste dal progetto M.O.B.I.L.I. con finalità ed obiettivi dei progetti Equal presentati da Partnership transnazionali in corso di formalizzazione.

f) Obiettivi generali del progetto
Nella Regione Emilia Romagna è presente un numero molto elevato di giovani ed adolescenti stranieri, sia di prima che di seconda generazione, che trovano ancora molte difficoltà ad inserirsi in modo corretto ed adeguato nel contesto sociale e lavorativo del territorio. Inoltre, l’allargamento dell’UE ai paesi dell’Est porterà ad un aumento della mobilità territoriale dei giovani provenienti da quei Paesi, con un’ipotesi di aumento dei fenomeni migratori per questa Regione.

Le difficoltà di inserimento sociale degli immigrati sono spesso accompagnate da una situazione di disoccupazione o lavoro irregolare o sottoqualificato. Il sommarsi delle due condizioni, lo status di immigrato e quello di disoccupato, portano infatti spesso i giovani stranieri in una situazione di forte marginalità e di disagio sociale.

Il progetto vuole fronteggiare questa situazione, favorendo il sostegno all’inserimento nel mercato del lavoro in modo adeguato e valorizzante, sostenendo i potenziali destinatari degli interventi anche nel mantenimento dell’attività lavorativa e al raggiungimento di obiettivi formativi e professionali. Le scelte operate nel presente progetto, sia per quanto riguarda il target di utenti sia per quanto riguarda i servizi da sviluppare, intendono rispondere ad esigenze manifestate in materia di integrazione ed inserimento in contesti locali economico-produttivi di giovani lavoratori o potenziali lavoratori immigrati.

Sono proprio costoro,infatti, che in funzione della loro provenienza e delle loro caratteristiche/specificità necessitano di accompagnamento e valutazione delle competenze professionali pregresse. Da fonti ufficiali emerge che nella nostra regione l’incidenza media di popolazione giovane immigrata che accende contratti di apprendistato, risulta dell’ 11%, con picchi del 15% ed oltre in alcune aree territoriali. Quindi l’intervento da noi proposto risulterà di grande impatto, sia per quanto riguarda le aree territoriali interessate, sia per quanto riguarda il numero dei potenziali utenti dei servizi che verranno sperimentati, sia per la possibili integrazione dei servizi oggetto dell’iniziativa M.O.B.I.L.I. con la rete dei servizi pubblici e privati già in essere a livello regionale, provinciale e comunale.

g) Partnership di sviluppo (ps) geografiche e soggetti della rete
Il Consorzio Formazione&Lavoro avrà il ruolo di soggetto referente, nei rapporti con le Amministrazioni interessate e si occuperà della gestione amministrativa e finanziaria. Il Consorzio garantirà il coordinamento e la supervisione delle diverse macrofasi in cui si articola il progetto e gestirà i contatti con i partner nazionali e transnazionali.
Partners di sviluppo:
- Comune Di Ravenna
- Comune Di Imola
- Comune Di Savignano Sul Rubicone
- Officine Multimediali Scarl
- Trama di Terre
- Citta’ Meticcia
I soggetti della rete:
Enti Locali

- Provincia di Forli-Cesena
- Provincia di Ravenna
- Comunita’ Montana Del Santerno
- Provincia di Rimini
- Circondario di Imola
- Associazione 5 Castelli
Parti Sociali
- CNA
- CONFESERCENTI
- LEGA COOP
- CONFCOPERATIVE
- AGCI
- CONFCOMMERCIO
- CGIL
- UIL
Istruzione e Formazione
- UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, Metodologia della ricerca sociale- Dipartimento di Discipline storiche Bologna
- UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, Punto Europa Forlì

Approfondimenti per la didattica

Si tratta di ricerche di base, svolte in particolare da stagisti del Punto Europa, in base alle loro competenze ed alle necessità dell’ufficio, riguardanti aspetti particolari e specifici dell’integrazione europea. Tali ricerche comprendono, in linea di massima, una sintetica introduzione al tema in questione, una rassegna stampa quanto più possibile completa ed una bibliografia di riferimento.

Sono poi pubblicizzate attraverso il nostro sito internet e rese disponibili in consultazione nei nostri uffici. Potranno inoltre essere inviate per e.mail a chiunque ce ne facesse richiesta.

La prima ricerca, avviata negli ultimi mesi del 2004 e conclusa poi nel 2005, dal dott. Awalom Hagos Zeferework, ha per titolo “Economic co-operation between EU and Sub-Saharian Africa”. Il dott. Zeferework era un richiedente asilo eritreo, laureatosi in Economia e Sviluppo ad Asmara, ha frequentato, ma senza concluderlo, il dottorato in Gran Bretagna ed ha svolto come ultime attività nel suo paese il ricercatore per il Ministero della Finanza e dello Sviluppo (1993-1995) e l’addetto alla pianificazione per il Ministero dell’Energia e Minerali (1995-2003). Ha svolto presso il Punto Europa un tirocinio nell’ambito del progetto INTEGRA della durata di 6 mesi, durante i quali ha sviluppato il suo lavoro. Il dott. Zeferework dà quindi un taglio eminentemente da economista alla sua ricerca, che si segnala per la particolarità di avere un punto di vista “africano” e non europeo nell’analisi delle relazioni UE-Africa Sub-Sahariana.

Tale ricerca è in corso di perfezionamento ed è in procinto di essere resa disponibile sul sito internet del Punto Europa.

 

Pubblicazioni

Ristampa del libro per i bambini “15+10=1. Storie per l’Europa che cresce”

Ristampa finanziata dalla Assemblea Legislativa della regione Emilia Romagna

Si tratta della ristampa della pubblicazione “15+10=1. Storie per l’Europa che cresce”, la cui realizzazione era stata co-finanziata negli anni 2003-2004 dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. In seguito al successo ottenuto nella sua prima uscita, in 7.000 esemplari, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna ne ha trasmesso alcune copie a tutte le direzioni didattiche della regione chiedendo se potevano essere interessate a tale pubblicazione. In seguito ai riscontri ottenuti è stata decisa la ristampa di 12.500 copie della pubblicazione e la sua distribuzione a tutti coloro che ne avessero fatto richiesta.

Di particolare rilevanza il fatto che 500 di queste sono andate all’Ambasciata italiana a Budapest, che le ha distribuite (insieme alla versione ungherese) come premio per una propria iniziativa nelle scuole ungheresi.

Il libro è inoltre risultato particolarmente gradito dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui la Regione l'ha inviato, fra le altre cose, in vista dell'ottenimento del patrocinio della Presidenza della Repubblica per delle nuove iniziative.

Collana Punto Europa – CLUEB: “European progress. Collana di studi europei”

Presentazione

Il Punto Europa è un centro di informazione e documentazione sull’Unione Europea dell’Università di Bologna - Polo scientifico didattico di Forlì, nato nel 1999 sulla base di una collaborazione fra la stessa Università, il Comune di Forlì e la Provincia di Forlì-Cesena.

Lo scopo principale della nascita del Punto Europa è quello di diffondere la conoscenza del processo di integrazione europea in modo quanto più possibile capillare ed accessibile, ma con la garanzia di un approccio scientifico alle questioni e di una elevata qualità dell’informazione fornita.

La Collana European Progress risponde proprio a questa esigenza. Essa infatti rientra fra le attività di divulgazione scientifica del Punto Europa ed ha lo scopo di analizzare ed esplorare le varie tematiche connesse al processo di integrazione europea, alla sua evoluzione ed alla sua attualità. I volumi potranno trattare tematiche generali o specifiche, magari innovative ed inesplorate, o contenere atti di convegni accademici su particolari temi di interesse europeo, organizzati dall’Università di Bologna o dai suoi partner. Ampio spazio sarà dato a lavori innovativi ed ai giovani ricercatori, ai quali si intende offrire la possibilità di entrare appieno nel dibattito degli Studi Europei. La supervisione è a cura del Comitato scientifico del Punto Europa, composto in modo pluridisciplinare da docenti delle Facoltà dell’Università di Bologna, Polo di Forlì e che resterà garante dell’alta qualità scientifica delle opere presentate.

Volumi disponibili

Mauro Maggiorani, La sfida dell’Unione. Storia,economia e cultura dell’Europa unita, con introduzione di Patrizia Dogliani, Bologna, CLUEB, 2004.

Francesca Fauri, L’integrazione prematura. Le relazioni economiche europee dalla metà dell’Ottocento alla Grande Guerra, CLUEB 2005.

Mentre il primo è una sorta di ideale numero 0 della collana, uscito nel 2004 ed in seguito al quale sono poi stati allacciati i rapporti fra Clueb e Punto Europa, il secondo è la prima vera uscita sotto il marchio “European Progress” del settembre 2005.

Presentazione del volume: Francesca Fauri, L’integrazione prematura. Le relazioni economiche europee dalla metà dell’Ottocento alla Grande Guerra, CLUEB 2005.
Nell'Europa ottocentesca gli slanci verso la liberalizzazione ecomica e commerciale si rivelarono fruttuosi, ma prematuri, troppo in anticipo sulla maturazione politica del continente, che avrebbe richiesto ancora diversi decenni e due guerre mondiali per conquistare i paesi alla necessità dell'integrazione economica quale base per costruire una convivenza pacifica. Tuttavia, se questi furono gli anni della "golden age" della crescita economica europea, il merito va anche a questi primi tentativi di sviluppare un mercato integrato dove merci, persone e capitali potessero muoversi liberamente. Il protezionismo rappresentò la principale risposta che i paesi europei dettero al crollo dei prezzi dopo il 1873 e all'invasione di beni alimentari e materie prime provenienti dal nuovo mondo e dalle pianure dell'est. Talvolta, i rincari daziari sfociarono in vere e proprie guerre doganali. Nonostante ciò, all'inizio degli anni Novanta si riprese a negoziare accordi commerciali bilaterali che, grazie alla clausola della nazione più favorita, ampliarono la portata delle reciproche concessioni daziarie. A questi trattati bilaterali nella forma, ma multilaterali nella sostanza, va in parte ascritta la diminuizione effettiva del protezionismo in Europa. Di certo convergenza e globalizzazione cessarono con la prima guerra mondiale e i difficili anni successivi. Il conflitto mise fine di fatto a tutta quella costruzione ottocentesca fatta di rapporti economici stabili, basati su: tariffe moderate, tassi di cambio fissi, unioni monetarie, libera circolazione di persone e capitali. L'Europa si rivelò per quel che era in realtà: un'entità prematura. Nonostante i grandi passi in avanti compiuti nella costruzione di un mercato globale, politicamente le tendenze egemoniche non erano state domate. Indubbiamente pace e integrazione economica rimasero obiettivi secondari fino alla seconda metà del XX secolo.

Agenda Europea 2006

Per il settimo anno consecutivo il Punto Europa ha realizzato un’Agenda Europea, per rispondere all’esigenza di informazione dei cittadini, fornendo loro notizie utili sull’Unione Europea, tramite uno strumento agile e simpatico che li possa accompagnare nel corso di tutto l’anno. Particolare importanza riveste la possibilità, tramite l’agenda, di informare e sensibilizzare sulla realtà dell’Unione Europea le giovani generazioni, attraverso la distribuzione nelle scuole ed agli studenti universitari. L’Agenda viene distribuita anche a tutti i parlamentari Europei eletti in Italia.

Ampio spazio viene dedicato quest’anno in particolare alla storia dell’integrazione europea, sia attraverso le immagini dei momenti principali, sia attraverso la presentazione dei principali protagonisti di questa storia. In questo modo prepariamo i nostri lettori alle celebrazioni dei 50 anni dei Trattati di Roma del 2007. Non mancano temi particolarmente sfiziosi, quali l’ormai tradizionale spazio dedicato ai luoghi comuni sull’Unione o su ciò che pensano gli europei dell’UE.

L’agenda europea per l’anno 2006 è quindi articolata nel modo seguente:

  • Pagine iniziali: informazioni sulle Istituzioni europee;
  • Gennaio-marzo: I padri fondatori dell’unione europea;
  • Marzo-aprile: Il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa;
  • Marzo, aprile e settembre: Luoghi comuni sull’Unione europea;
  • Maggio-Giugno: L’Europa per immagini;
  • Luglio-settembre: Europa potenza civile;
  • Settembre-novembre: Eurobarometro;
  • Novembre-dicembre: L’Africa;
  • Pagine finali: cronologia dell’integrazione europea nel secondo dopoguerra, una bibliografia essenziale utilizzata per l’elaborazione dell’agenda e un elenco di siti di rilevanza europea.

Fra i mesi sono inoltre inserite alcune pagine contenenti notizie in breve riguardanti organismi ed enti locali quali: L’Università degli studi di Bologna, Polo di Forlì: Facoltà, servizi collegati e centri di ricerca; Comune di Forlì, attività europee.

L’Agenda viene prodotta in 4000 copie e distribuita gratuitamente, presso l’URP del Comune di Forlì e presso l’ufficio del Punto Europa per tutti gli utenti. Viene inoltre inviata a tutte le scuole della provincia ed utilizzata come materiale didattico in occasione degli interventi del Punto Europa. Si mantiene invariato il formato tradizionale, pratico e maneggevole, introducendo la novità di un interno non più grigio, ma blu.

 

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